Per notare gli stati emotivi, i pensieri e le sensazioni del corpo, senza giudicarli, utilizziamo la corteccia prefrontale mediale, necessaria per essere consapevoli del momento presente. L’amigdala è invece deputata al riconoscimento della minaccia e ad immagazzinare i ricordi emotivi. Quando il cervello percepisce una potenziale minaccia si attivano le risposte di sopravvivenza e si spegne la corteccia prefrontale.
Perché utilizziamo la meditazione in psicoterapia? I ricercatori hanno dimostrato che, quando gli individui meditano, l’attività della corteccia prefrontale mediale aumenta e l’attività dell’amigdala diminuisce. Quando notiamo i nostri stati interni, in modo mindful, non veniamo travolti da ciò che sentiamo
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