Porto con me l’emozione di aver ascoltato le parole di Bessel van der Kolk, fonte di ispirazione immensa. Porto con me la consapevolezza che il sintomo non è sempre il problema del paziente, ma la soluzione che gli ha permesso di sopravvivere fino al momento presente. Porto con me l’idea preziosa di poter aiutare i pazienti a sintonizzarsi con le persone intorno a loro, utilizzando il corpo come risorsa, per tornare nel qui e ora. Porto con me la sicurezza che il lavoro sul corpo sia la strada maestra per lasciare il passato nel passato e far sentire le persone vive nel presente.
Grazie alle mie colleghe e amiche per aver condiviso con me queste giornate, con lo stesso entusiasmo di quando si va ad ascoltare la propria rockstar preferita
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